Questo post non nasce da una collaborazione né mi é stato richiesto da Ariosto, ma semplicemente dalla mia voglia di raccontare una cosa carina che mi é successa

Un paio di settimane fa stavo leggendo un po’ di blog e fra i blog di cucina che seguo c’é anche Italians do eat better. Leggevo la sua ricetta per l’arista di maiale alla birra e sembrava veramente invitante tanto che avevo voglia di replicarla. Per la ricetta l’autrice del blog aveva utilizzato fra gli altri ingredienti anche un insaporissero dell’Ariosto e come le ho scritto nei commenti non era per me possibile utilizzarlo in quanto qui non si trova, o almeno non si trova facilmente, e mi dovevo quindi sbizzarrire facendo qualche prova creando dei mix di spezie.

Neanche 24 ore al risveglio mi aveva giá contattato uno dei responsabili per le comunicazioni della ditta che avvisato dalla blogger del mio commento, mi segnalava che effettivamente qui in USA sarebbe reperibile online. Purtropp peró come ben sappiamo noi expat alcuni prodotti che sono di uso comune “a casa” fintanto che le ditte italiane non riescono a entrare nei canali della grande distribuzione qui (ma pare ci stiano lavorando) i prezzi tendono a diventare un poco proibitivi, soprattutto perché spesso non si tratta di generi di prima necessitá; il “problema” con questi mix é che non sempre é  facile ricrearli perché non é solo una questione di usare le giuste spezie ed erbe ma rispettarne anche le proporzioni.

Anyway…dopo che abbiamo “chiacchierato” per po’ mentre io gli spiegavo queste cose, mi ha detto “Intanto io ti mando un poco di campioni” così puoi provarli e cucinare qualche piatto vedendo se ti piace. Neanche due settimane con il Natale in mezzo e sabato trovo nella buca una busta tutta cicciottosa.

Ecco mi é sembrato veramente un bel gesto che ho apprezzato anche perché come ho scritto nella intro non mi é stato chiesto nulla in cambio. Spesso ci lamentiamo delle aziende italiane e soprattutto della cura che hanno verso il cliente o potenziale cliente, ma questa volta devo dire che si sono veramente distinti.

Filetti di Platessa al cartoccio

Intanto sabato sera ho provato quelle per il pesce, la velocità con cui si é volatilizzato, senza neanche darmi il tempo di fare una foto, direi che é sintomo del successo del piatto. Ho spremuto 1 limone e allungato con un poco d’acqua e poi ho aggiunto circa mezza bustina di insaporitore. Ho preparato la teglia con 4 cartoccetti fatti con la carta stagnola, 1 per ogni filetto di platessa (ho leggermente oliato lá alluminio perché non attaccassero in cottura). Ho spennellato abbondantemente con preparato limone/insaporitore e ho disposto un paio di fettine di limone su ogni filetto. Ho infornato per circa 15 minuti  a circa 220°F (che credo siano circa 110ºC).