Avevo questo post nelle bozze da un po’, avevo iniziato a scriverlo d’impeto circa 10 giorni fa poi avevo sentito la necessitá di lasciarlo un po’a sedimentare. Quando ieri ho letto questo commento su Facebook di un’amica expat ad un’altra mi sono detta che dovevo venire e darli la sua conclusione.

“…da expat ti senti un pò rambo, armato fino ai denti per affrontare tutto. E ora finalmente per te è arrivato il momento della rilassatezza. sei a casa. Ecco perchè ti commuovi. Perchè tanta strada è stata fatta.”

Avere la possibilità di vivere in un paese diverso dal proprio spesso da la possibilità di vivere culture, conoscere persone che ci arricchiscono molto. Infatti una delle cose per cui sarò sempre grata di questa esperienza é aver avuto modo di conoscere un gruppo di donne eccezionali, expat anche loro, con cui ormai condivido quotidianamente le mie giornate.

Chi dice che le donne non riescono ad essere amiche fra di loro, soprattutto quando sono gruppo,  penso sbagli, delusioni ne ho avute anche io, ma credo sia normale che con il tempo i rapporti evolvano, le persone cambiano. I rapporti di amicizia talvolta prendono un china che non risale,  raramente  il dopo é meglio, più spesso é diverso né meglio né peggio: solo diverso.

Persone che non si sono mai incontrate fisicamente (almeno non tutte e non subito), che vivono agli angoli opposti del Pianeta, con esperienze di vita completamente differenti riescono a parlare e a capirsi come in poche altre fortunate situazioni ci si riesce.

La cosa più eccezionale é che spesso non si potrebbe essere più diverse per esperienze, per gusti, ma ci si rispetta e ci si vuole comprendere vicendevolmente. La vita da expat é ricca di emozioni, spesso anche le piccole cose di tutti i giorni diventano delle sfide, alle volte é un processo entusiasmante alle volte é frustrante… alle volte non si sa con chi parlarne perché le telefonate a casa spesso sono dolci ed amare allo stesso tempo e spesso proprio nei momenti più importanti e cruciali in cui vorresti circondarti delle persone che ti sono sempre state vicine “quando eri a casa” pensi che le cose dovrebbero reggersi sulle tue spalle e che si debba trovare un modo per farle funzionare (un po’ come ha raccontato nonsisamai).

Noi siamo state fortunate a trovarci (di sicuro io sono stata fortunata a trovare voi) e ormai basta una parola e sappiamo che c’é qualcuna in qualche angolo più o meno remoto del pianeta che sa cosa stiamo passando.

Questo non vuol dire che uno si lamenti dei sacrifici o delle difficoltà incontrate, ma aver scelto questa vita ovviamente non le rende più semplici, si sa che ci saranno dei momenti migliori e dei momenti che saranno peggiori ma in giro per il mondo, come a casa, affrontare gioie e dolori é più facile con qualcuno accanto che si stringe a te in un abbraccio fisico o virtuale.

Quindi questo blateramento é dedicato a voi che ogni giorno siete le mie compagne di avventura, ogni tanto date la carica e mi ispirate, ogni tanto siete le rocce che aiutano ad affrontare i momenti peggiori e poi dopo 5 minuti mi strappano una bella risata…perché ” Non é quello che fanno le amiche?” ha scritto ieri una saggia donna!