L’altro giorno stavo cercando  sul sito di McAllister  un’informazione e mi cade l’occhio su una voce che non avevo mai notato prima: Secret Menu. Ho sbirciato e, ovviamente,  c’erano diverse proposte che nel classico menú, esposto nel locale, non sono riportate.  A quel punto mi sono incuriosita  e sono andata a fare qualche ricerca in rete. Ho scoperto il “mondo sotterraneo” dei secret menu. Probabilmente per molti sarà la scoperta dell’acqua calda, ma io questa cosa non la conoscevo proprio.
Alcune catene hanno menu non proprio secret, perché come nel caso della mia scoperta basta andare sul loro sito e si trovano le indicazioni sulle possibili alternative che possono essere richieste, e in altri casi invece tengono ben misteriose le portate del secret menú, scatenando la curiosità dei consumatori più fedeli. Il più famoso di tutti è probabilmente il Not so secret menu di IN-N-OUT.

Vecchi classici e personalizzazioni golose

Su internet si possono trovare diversi siti dedicati dove  i “cacciatori” possono trovare indicazioni sui possibili menu da provare nelle varie catene. Alle volte poi si possono effettivamente trovare scelte più  healty rispetto alle portate più diffuse. La maggior parte delle volte invece si tratta di bombe caloriche paurose. Se volete vedere se anche il vostro ristorante ha un secret menu potete provare a consultare sul sito #HackTheMenú. Il termine hack è usato proprio per richiamare alla mente il contesto informatico. Per molti diventa una vera e propria sfida al forzare le limitazioni dei menu che soprattuto nei fast food non consentono, spesso, grande libertà di personalizzazione negli ordini.
Spesso queste richieste sono solo combinazioni che i ristoranti stessi in passato hanno proposto come Limited Edition sui loro menu o sono piatti che sono stati ormai tolti dal mercato. Altre volte, forse la maggior parte delle volte si tratta di combinazioni molto amate dai fan di una particolare catena, combinazioni cosí famose da aver meritato un nome proprio.
Per questo motivo anche se alcune catene cavalcano l’onda a livello di marketing, spesso chi dovrà preparare il vostro ordine non ne sarà così felice.
Tra gli altri ci sono la  grande M, il colonnello e anche Starbucks che se non bastassero tutte le combinazioni possibili che possono essere richieste  (qualcuno ha provato a contarle e pare siano 87000) ci delizia anche con qualche perla nascosta, tanto che  ha un sito dedicato.

Voi avete mai provato?

Noi la sera successiva abbiamo cenato da McAllister e così non potevo non provare a ordinare dal Secret Menú. Ho ordinato un California  Classic, mi aspettavo dalla cameriera un qualche cenno di complicità , come se facessimo parte di qualche club segreto ma nulla, vorrà dire che avró qualche altro panino da assaggiare. Voi avete mai provato qualcosa da questi secret menu?