Aquila testabianca: come è diventata un simbolo degli Stati Uniti

L’aquila testabianca (the bald eagle) è divenuta una dei simboli nazionali degli Stati Uniti nel 1789.

Il 20 del 1782  fu stabilito, dopo numerosi dibattiti in merito, che sarebbe apparsa sul sigillo nazionale, Great Seal of the United States. 7 anni dopo, nel 1789, fu scelta ufficialmente come emblema o simbolo degli Stati Uniti.

Poco dopo la firma della Dichiarazione di Indipendenza il 4 luglio 1776, il Congresso continentale chiese a John Adams Benjamin Franklin, Thomas Jefferson di creare quello che sarebbe stato il sigillo ufficiale per la nuova nazione. Non riuscendo a trovare un soggetto che soddisfacesse tutti altri due comitati furono formati con lo stesso compito. Nessuno riuscirà nell’intento, sebbene ognuno avesse portato dei suggerimenti apprezzabili. A quel punto dirimere la questione fu compito di Charles Thompson, segretario del Congresso. Semplicemente Thompson pensò di unire le parti migliori dei progetti che erano già stati presentati creando il sigillo ancora oggi utilizzato. Una piccola aquila bianca era stata parte del progetto del terzo comitato. Thompson cambiò la sostituì  con una Bald Eagle molto più maestosa. 

Sul sigillo nazionale l’aquila è rappresentata con uno scudo con 13 strisce bianche e rosse sovrastate da una area blu con 13 stelle bianche. Con un artiglio sorregge  un ramo d’ulivo, in singolo di pace,  e nell’altro un fascio di 13 frecce. Nel becco ha  uno stendardo con le parole E Pluribus Unum, il motto degli Stati Uniti.  “Di tanti, uno” a memoria di  una nazione  formata da molte diverse colonie ed ora unita.

Aquila eagle great seal

Great seal of the United States of america

charles thompson

The Escutcheon [shield] is composed of the chief & pale, the two most honorable ordinaries. The Pieces, paly, represent the several states all joined in one solid compact entire, supporting a Chief, which unites the whole & represents Congress. The Motto alludes to this union.
The pales in the arms are kept closely united by the chief and the Chief depends upon that union & the strength resulting from it for its support, to denote the Confederacy of the United States of America & the preservation of their union through Congress.
The colours of the pales are those used in the flag of the United States of America; White signifies purity and innocence, Red, hardiness & valor, and Blue, the colour of the Chief signifies vigilance, perseverance & justice. The Olive branch and arrows denote the power of peace & war which is exclusively vested in Congress.
The Constellation denotes a new State taking its place and rank among other sovereign powers.
The Escutcheon is born on the breast of an American Eagle without any other supporters to denote that the United States of America ought to rely on their own Virtue.

Charles Thomson, Segretario del Congresso Continentale
charles thompson

Lo stemma è composto dal capo e pallido, i due ordinari più onorevoli. I pezzi, pallidi, rappresentano i vari stati tutti uniti in un unico solido insieme, a supporto di un capo, che unisce il tutto e rappresenta il Congresso. Il motto allude a questa unione. I palloni delle armi sono tenuti strettamente uniti dal capo e il Capo dipende da quell’unione e dalla forza che ne deriva per il suo sostegno, per indicare la Confederazione degli Stati Uniti d’America e la conservazione della loro unione attraverso il Congresso. I colori dei pallini sono quelli usati nella bandiera degli Stati Uniti d’America; Bianco significa purezza e innocenza, Rosso, resistenza e valore, e Blu, il colore del Capo significa vigilanza, perseveranza e giustizia. Il ramo d’ulivo e le frecce denotano il potere della pace e della guerra, che è riservato esclusivamente al Congresso. La Costellazione indica un nuovo Stato che prende il suo posto e si colloca tra gli altri poteri sovrani. Lo stemma nasce sul petto di un’aquila americana senza altri sostenitori per indicare che gli Stati Uniti d’America dovrebbero fare affidamento sulla propria virtù.

Charles Thomson, Segretario del Congresso Continentale

Aquila vs tacchino – B. Franklin avrebbe voluto un tacchino al posto della Bald Eagle?

Un famoso aneddoto della storia America vorrebbe Benjamin Franklin come uno dei più forti oppositori alla scelta della balda Eagle come emblema nazionale. Secondo questa tradizione pare che Franklin avrebbe invece preferito che venisse scelto il tacchino.

Sembra che questa credenza tragga origine dal alcune frasi contenute in una lettera che Benjamin Franklin scrisse alla figlia: “Vorrei che la Bald Eagle non fosse stata scelta come rappresentante del nostro paese; è un uccello di cattivo carattere morale; Non si guadagna da vivere onestamente. […] Il tacchino è un uccello molto più rispettabile e un vero nativo americano”.

Come la storia ci insegna la maggior parte dei membri del Congresso erano di idea completamente diversa.

Ma riguardo questo aneddoto dove finisce la storia e dove inizia la leggenda popolare?

Secondo i biografi di Franklin e alcuni studiosi di Harvard la lettera è stata però decontestualizzata in quanto le frasi – realmente scritte da Franklin – non si riferivano al sigillo nazionale ma all’emblema di un club, la Society of the Cincinnati.

Anche l’emblema di questa società contiene un’aquila, ma pare che al tempo molti sostenessero assomigliasse più a un tacchino che non al più regale rapace. Franklin che era noto per i suoi scherzi non perse quindi occasione per una buona battuta a riguardo nella lettera alla figlia, lettera in cui non parlava in realtà della scelta del sigillo nazionale.

Come ha rischiato l’estinzione e come è stata preservata

Nonostante il suo alto valore simbolico, il maestoso uccello nazionale ha dovuto fronteggiare, nel secolo scorso, vera minaccia di estinzione. Alla fine del 1800, il paese ospitava 100.000 aquile calve nidificanti. Pescatori, agricoltori e allevatori hanno iniziato a cacciarle perché viste come un pericolo per le loro fonti di sussistenza. Il loro habitat ha iniziato ad essere compromesso.

Nel 1940, il Congresso approvò una legge che rendeva illegale catturare o uccidere una Bald Eagle: il National Emblem Act. Nonostante ciò il numero delle aquile ha continuato a scendere, tanto che nel 1963 si stimò che fossero rimasti 800 esemplari (400 coppie nidificanti dal momento che le aquile testabianca si accoppiano per la vita).

Una svolta fondamentale avvenne nel 1973 quando  il Congresso vietò l’uso del DDT. Così nel 1995 la popolazione delle aquile si era ripresa abbastanza da far cambiare lo stato dell’uccello da in pericolo di estinzione a minacciato, e finalmente nel 2007 essere stato rimosso completamente dall’elenco degli animali a rischio.


JFK

I padri fondatori hanno fatto una scelta appropriata quando hanno scelto l’aquila calva come emblema della nazione. La feroce bellezza e l’orgogliosa indipendenza di questo grande uccello simboleggiano giustamente la forza e la libertà dell’America. Ma come cittadini moderni  mancheremo della nostra fiducia se permettiamo all’aquila di sparire.

John Fitzgerald Kennedy
JFK

The Founding Fathers made an appropriate choice when they selected the bald eagle as the emblem of the nation. The fierce beauty and proud independence of this great bird aptly symbolizes the strength and freedom of America. But as latter-day citizens we shall fail our trust if we permit the eagle to disappear.

Jonh Fiztgeral Kennedy

Fatti e curiosità sull’aquila testabianca

  • A rendere perfetta la bald eagle come simbolo nazionale, oltre la sua maestosità è anche il fatto che sia solo presente in North America, principalmente negli USA con una popolazione più ridotta in Canada.

  • Alcune aquile si sono ritagliate un posticino nella storia americana. “Old Abe”, mascotte di un reggimento del Wisconsin durante la Guerra Civile, fu costantemente bersagliata dai fucilieri confederati, ma sopravvisse a 42 scontri di battaglia relativamente incolume.

  • Contrariamente a quanto il suo nome può far pensare l’aquila calva (Bald Eagle) non è calva, ma ha come ben si sa una testa piena di piume bianche. Il suo nome deriva dalla parola piebald, che significa pezzato e fa quindi riferimento alla differenza di colore tra il corpo e il capo dell’anomale. 

  • L’aquila è stata impressa in molte versioni delle monete e banconote americane. Attualmente è sul retro della moneta da un quarto di dollaro e della banconota da un dollaro.

  • Quando il 20 luglio 1969 l’equipaggio dell’Apollo 11 sbarcò sulla luna lo fece grazie al modulo lunare “Aquila”.  Il modulo lunare venne cosí chiamato poiché le insegne della missione erano un’aquila calva che atterra sulla luna con un ramo d’ulivo. 

  • 6 stati hanno rappresentata una bald eagle sulla loro bandiera: Alabama, Illinois, North Dakota, Oregon, Pennsylvania, and Utah.

    Innumerevoli sono le agenzie governative che la contengono nel loro logo. Il sigillo presidenziale, quello della Corte suprema, il dipartimento della difesa, lo State Departement, la CIA, la biblioteca del Congresso sono solo alcuni esempi.

Apollo 11 insignia

Apollo 11 insignia