Sulla scia del post di Nonsisamai ho letto anche quello di Lucy e quello di Caterina, ma credo che un po’su tutti i blog di expat a stelle e strisce ci sia un post simile, perché veramente i giorni/settimane/ mesi…ogni giorno spalanchi la bocca per qualche stranezza (ovviamente vista con i nostri occhi) o pensi “ma allora é come nei film”.
LE mie impressioni sono ancora abbastanza fresche e sicuramente se rileggeró questo post fra qualche tempo mi verrá da aggiungere qualche altra cosa.
– Qui non si beve acqua gassata. Se si vuole bere un bicchiere d’acqua con le bollicine sostanzialmente si puó scegliere tra Perrier e San Pellegrino (che ovviamente ha importato anche l’acqua Panna che penso sia una delle peggiori acque minerali che abbiamo in Italia). Ma se non vi da fastidio che l’acqua sia un po’ colorata e aromatizzata allora avrete solo l’imbarazzo della scelta. Qui buttano giú ogni sorta di bibita gassata ma una semplice acqua a quanto pare no.
– il pane buono questo sconosciuto!!! Per trovare del pane buono devi fare una ricerca certosina, perché di solito é gomma allo stato puro con il “vantaggio” di non indurirsi almeno per una settimana. In compenso di possono trovare mille tipi di pane, aromatizzati con qualsiasi cosa, in cassetta, per panini, per hot dog, bagel dolci/salati…
– Gli assegni vanno via come il pane (online li puoi anche ordinare con i disegni che preferisci – ma non ho ancora capito come funziona per i dati del conto). In Italia per pagare con un assegno in un negozio quasi sempre devi fartelo preapprovare (poco ci manca che chiedano i documenti come per il mutuo), qui li accettano tranquillamente. Li spediscono per posta, ad esempio cé una cassetta di fronte a un supermercato dove poter imbucare le buste con l’assegno per pagare l’acqua: chi in Italia dormirebbe sonni tranquilli a lasciare lí un assegno; giá lo vedremmo in mani in proprie che se lo girano dopo averci aggiunto almeno un paio di 00.
– nei negozi ci sono sempre offerte e lo sono veramente i prezzo iniziale rimane sempre lo stesso ma poi con le varie scende, spesso se perdi un’offerta se chiedi sono disposti a garantirti il prezzo pur di non perdere la vendita. Puoi restituire tutto senza problemi. Qui il cliente é sacro non un pollo da spennare. É vero anche che il cliente a sua volta non prova a fregare il commerciante.
– Tutto é gigantesco (“Everything is big in Texas!”) il cielo, le strade, le macchine, le confezioni al supermercato, le case, le porzioni,
–  ti dimentichi dopo 3 giorni lo stress da parcheggio (forse non nelle grandi cittá). Ovunque vai arrivi e parcheggi, quasi sempre a spina cosí non devi neanche fare manovra e attenzione perché se per qualche motivo ti infili in retromarcia probabilmente ti guarderanno come un alieno.
– qui adorano tutti l’Italia, ma non sanno praticamente nulla dell’Italia (diciamo che sulla cultura generale media ci si dovrebbe dedicare un post), quindi se capitate da queste parti non stupitevi se vi domandano “Sei Italiano  e che lingua parlate?”, “Sei Italiano quindi parli spagnolo”, “Come ti trovi a guidare a sinistra? Ma in Europa non guidate tutti a destra?”, “Anch’io sono Italiano, i miei nonni sono arrivati qui 80 anni fa, non parlano piú italiano quindi io non lo capisco e non ci sono mai stato, peró sono stato a Dublino perché da parte di papá sono Irlandese”
– tutti adorano la cucina italiana, probabilmente senza averne mai assaggiato un piatto a meno che non consideriate piatti tricolori le fettucini Alfredo, gli spaghetti con le polpette (non le polpettine qui parliamo di obici da un chilo), la pizza con l’ananas (ma anche questo argomento mi sa che merita un capitolo a parte)
– al supermercato la prima cosa che incontri é il distributore con le salviette igienizzanti per le mani/carrello, ma poi la frutta e le verdure le prendi con le mani. Peró mentre subito ho pensato che fosse un controsenso germofobici come sono, dopo ho pensato che forse non ci badano perché danno per scontato di lavarsela a casa?
– in farmacia vendono le sigarette…anzi vendono qualsiasi cosa
– Tutti hanno rispetto del bene pubblico, le case sono tenute con decoro, non ci sono cartacce a terra, al campus nessuno taglia per i prati ma passano tutti sul sentierino. Le persone sono piú educate con il prossimo tutti ti salutano, tengono la porta se passi e se pensano che tu possa averne bisogno si fermano per offrire il loro aiuto (ferma a bordo strada per mandare un sms si sono fermate 2 macchina per sapere se avevo bisogno di aiuto)
Sicuramente ci sono tante altre cose e alcune le ho tralasciate di proposito perché riguardano aspetti che vorrei trattare nei prossimi post. Se anche voi avete scritto un post simile linkatemelo 😉 o fatemi sapere nei commenti le vostre impressioni 🙂

Update ovviamente non succede solo agli expat italiani di rimanere colpiti dalle piccole cose di tutti i giorni che si scoprono venendo qui, cosí ho pensato di linkare qui questo articolo condiviso su fb da uno dei miei contatti. É interessante come alcune cose siano un po’ comuni a tutti e come altre invece differiscano di molto: 16 People On Things They Couldn’t Believe About America Until They Moved Here