Noi italiani all’estero dobbiamo stare muti

Noi italiani all’estero dobbiamo stare muti. Non ci possiamo lamentare del posto in cui siamo perché’ L’hai voluta la bicicletta?, ma nemmeno possiamo gioire di quello che troviamo, Sei scappato lasciando noi a combattere, che lo sanno tutti che in Italia c’e’ la rivoluzione.

Quando qualche settimana fa mi é capitato di leggere questo post sul blog Ero Lucy. Mi ci sono rispecchiata in pieno come stato d’animo. Forse mi ha colpito particolarmente perché nelle ultime settimane mi era appena capitato di sentirmi dire una frase simile (anche se magari non così estrema) da due persone molto vicine a me, ma che in quel momento ho sentito lontane come non mai.

Certo stando lontani si perde, talvolta, la percezione di tante cose che succedono e di conseguenza spesso seppure si abbia un’idea si tace. Essere lontani, però, non annulla completamente la facoltà di giudizio, anzi meglio di analisi. Anzi  può succedere che chi vede le cose da fuori sia più distaccato e più equo, succede nella vita, in amore e anche verso la società.

Altre volte il giudizio si basa anche molto su quello che proprio chi rimane ci racconta o ci descrive. Quando si esprime poi il proprio parere e di ritorno si ha un riscontro di questo tipo non solo ci si sente lontani da “casa”, ma soprattutto dalle persone che questo feedback lo hanno espresso. Al tempo spesso mentre cerchiamo di mantenere i contatti con le persone lontane, vediamo che molti sembrano non avere tempo, interesse in quello di nuovo che viviamo o affrontiamo….insomma

Muti dobbiamo stare.

Per fortuna non sempre i nostri affetti lontani sono così, ma capita che anche chi ti supporta faccia di questi “scivoloni” e allora inizi a chiederti se veramente arriva loro la percezione del tuo reale stato d’animo.

Vi invito a leggere tutto il post e le riflessioni di Lucy: se siete expat credo vi riconoscerete, se invece siete amici, parenti di qualche expat credo che sia un pezzo che ben possa ben rappresentare le emozioni dei vostri cari, che magari non hanno trovato modo di esprimervi direttamente. E se invece siete futuri expat non spaventatevi, forse succederà anche a voi, ma non preoccupatevi perché “ci abituiamo a vedere […] le cose positive” che sono tante, solo che non sempre é facile e alle volte capita qualche momento di sconforto.