My Culture Shock in USA
Una cosa che capita spesso di fare tra expat e chiedersi: “Ma quali sono stati i tuoi Culture Shock quando sei arrivato?”. Spesso stupisce come ci siano cose in comune tra chi vive in paesi che possano sembrare molto diversi fra loro. Altre volte, invece, ci stupiamo di come in paesi che magari pensiamo simili all’Italia altrettanto possano generare la “botta” da culture shock.
Per questo motivo un aspetto, secondo me interessante, è ascoltare i culture shock di persone che vivono in US, ma che provenienti da altri paesi, con background culturali più o meno simili a quello italiano. Questo fine settimana mi sono divertita a leggere questo articolo trovato in rete.
Immigrants Explain What Shocked Them About American Culture
Sono stati toccati aspetti sia frivoli che fondamentali nella vita di una persona come libertà e rispetto. Onestamente a me ha fatto molto sorridere la testimonianza francese che lamentava le lunghe attese alle poste.
Ricordo un giorno, qualche tempo fa, mentre ero all’ufficio postale e l’operatore si scusava per una piccola attesa. A me, invece come risposta, venne solo da ringraziarlo per il gran servizio che fanno qui con la posta: “Facciamo solo il nostro lavoro…” “Eh lo so ma sa da dove arrivo io…”
Comic by Itchy Feet Comic
5 culture shock
Cosí dopo aver letto l’articolo sono andata a ricercare i 5 culture shock che avevo scritto per le Amiche di Fuso.
Ve li riporto paro paro. Rileggendoli devo dire che talvolta “l’effetto sorpresa” é svanito, ma rimane sempre un fondo di stupore, ancora oggi dopo 3 anni.
Ho aggiunto il mio post! let’s party!
🙂
Mi ha fatto ridere la busta dei cereali. L’ultima volta che siamo stati in USA abbiamo acquistato l’acqua, in tanica. Mi sembrava di bere l’acqua demineralizzata del ferro da stiro. Ahahahahahhahaha
Non si trova facilmente (almeno per i miei gusti) acqua buona in bottiglia, peró sí prendiamo la bottiglione da un gallone, ma poi la travaso nelle bottiglie di vetro o quelle per gasarla per tenerla in frigo.
Sono stata catapultata in Texas ed è stato esattamente come rivedere un film o telefilm ambientato in quei posti.
Non potrei dire niente a riguardo, perchè non sono mai espatriata, anche se ci sono differenze sostanziali ovunque, anche semplicemente a livello di quartieri della stessa città.
P.S.
Ieri sono stata alle poste, facendo la fila per due ore.
😀
vorrei vederela una foto dei cereali XD
Belli questi cultural shock e devo dire che effettivamente vivere in un paese che non è il nostro comporta tante cose nuove , a questo punto non so se mi succederà mai di vedere un paese che non sia il mio, ma leggere i tuoi post mi piace tantissimo e mi auguro chge Sharon abbia quelle possibilità che io ho sempre sognato.
Adesso mi vado a leggere l’articolo che hai suggerito …
Ma si sa in america è tutto più grande .. ma una curiosità non gli vanno a male queste mega confezioni???A me il latte in quei bariloni mi durerebbe anni se non andasse a male prima… ahahahh!!
Bella l’idea del linky party .. Non vivo all’estero per tanto andrò solo a curiosare 😀
Buon 1 maggio Vale
No Vale come non detto il post è tutto in inglese e ancora non sono cosi brava 😀
Ciao omonima! 😀 Che bel posto, io sono stata diverse volte negli States, e in posti diversi. Ma devo dire che in alcuni punti (non certo a New York City) ma in alcuni punti, il cielo… ma il cielo?!?!?! Vogliamo parlarne? Ho vissuto un paio di mesi in Kansas, grandi praterie e cieli immensi… indimenticabile!
Nydelig som alltid Elizabeth 🙂 Du inspirerer meg til de grader! FÃ¥r jeg tillatelse til Ã¥ lage noe slikt i min stil? 😉 Jeg er i manko pÃ¥ ju¦lnypt.KlÃems fra Elin
Anche in Inghilterra sono tutti così sconsideratamente friendly e rispettosi!!!