Drive thru per ogni necessità

Una delle prime cose mi colpí arrivata qui è stato il numero di operazioni che si può fare, senza scendere dall’ auto, usando i drive trhu. In Italia a parte  i caselli autostradali non ricordo questo tipo di servizio se non in qualche locale tipo Mcdoanld’s.

Uno dei motivi per cui mi piace stare qui è che gli Americani sono sempre molto pragmatici e hanno un gran senso pratico. A me piacciono le cose organizzate e ben fatte. Sono, però, sufficientemente pigra per non voler fare qualcosa che non è necessario o che può essere fatto meglio. Poi non so neppure se è pigrizia; di solito il tempo risparmiato è sempre re-investito nel fare altro. E il tempo in realtá non basta mai quindi odio sprecarlo.

Ecco quindi che i drive thru diventano una risorsa risparmia tempo. Qui i piú comuni sono ovviamente quelli dei vari fast food, ma fra le altre cose che è possibile fare in questo modo ci sono

  • Banca – moltissime agenzie hanno la possibilitá di fare operazioni o automatiche dal bancomat o con uno sportello con operatore. Questo  di non dover scendere dall’ auto. A ben pensarci diventa anche una opzione che può dare sicurezza, andare magari di sera al bancomat per dover prelevare/versare, ma potendolo fare in macchina a motore acceso: beh perchè no?
  • Lavanderia –  molti di questi negozi hanno una porta laterale dove il commesso può uscire per ricevere o porgere gli abiti.
  • Scuola – molte scuole hanno un vialetto dove i genitori si allineano ordinatamente in macchina per far salire/scendere i figli. Di solito per sicurezza quando si recuperano i pargoli è necessario esporre un foglio sul parabrezza con nome/classe, e la targa deve essere registrata. Ovviamente è presente il personale che controlla ogni singolo bambino.
  • Farmacia – il medico manda la richiesta delle medicine o si carica sul proprio profilo la prescrizione. Dopo un paio d’ ore (spesso qualche minuto) basta passare dal drive thru a ritirare il proprio sacchetto con quanto necessario.
  • Gelato – qui fa caldissimo in estate; ad agosto è più lunga la fila per prendere il gelato in macchina che non al bancone, ma almeno con l’ aria condizionata me lo posso gustare con calma. Se volessi un cono da passeggio non farei in tempo ad attraversare la strada.
Drive thru Parole Sparse

… e anche quelli più originali

Questi sono quelli che, almeno dove vivo io, si vedono più comunemente. Poi in giro per gli US se ne vedono anche altri un po’ pazzi. A Las vegas ci sono cappelle che permettono di sposarsi senza scendere dall’ auto!

Vederli ormai è un abitudine, usarli un poco meno. Ma non per la loro utilitá, ma perchè entrare nei negozi per me rimane sempre una buona occasione per fare esercizio di conversazione. E poi siamo onesti se c’è un nemico peggiore del telefono per un non madrelingua sono i microfoni e gli altoparlanti dei drive thru, che spesso poi sono anche in ambienti rumorosi e chi ha dietro ha spesso fretta.

Anche se ormai è quindi una consuetudine devo dire che sono rimasta stupita quando ho letto questo articolo  di un giornale locale. Onestamente a questa non avevo proprio pensato. Ieri, mercoledí delle ceneri, una delle innumerevoli chiese di Tyler impartiva la distribuzione delle ceneri via drive thru!

Quando il tempo non basta mai

Ora lo so dopo questi esempi ci sarà qualcuno che pensa (o pensa ancora di più): “Ma quanto sono pigri questi americani!”.  Non fatevi trarre in inganno (o almeno questo non è il mio pensiero). Leggete bene il titolo!

La maggior parte delle persone non è pigra, anzi sono sempre molto impegnati e attivi in mille progetti. Finito il lavoro, molti hanno un secondo lavoraro o i più   fortunati hanno tempo per praticare sport, seguire i figli nelle varie attività, partecipare alle attività della scuola o delle congregazioni, fare volontariato… e spesso fanno tutte queste cose.  Sicuramente anche qui ci sono molti pigroni, cosí come altrove ci sono tante persone altrettanto busy. Ma la mia sensazione è che qui spesso le giornate siano molto più “piene” per la maggior parte delle persone. Oltrettutto ho questa percezione in una cittadina dove non abbiamo problemi di spazio, dove le cose sono “vicine” (vicine per gli standard texani, però), ancora più tempo è necessario per chi vive altrove. Questo porta ovviamente a voler risparmiare più tempo possibile: a non sprecarlo in code inutili, nel dover cercare parcheggio, far salire e scendere i bambini dalle macchine con relative operazioni di imbragamento, risvegli e pianti…

A me questo senso prarico piace un sacco!