Come in ogni angolo di mondo anche qui é inevitabile che prima o poi si abbia a che fare con i customer service dei vari negozi, ristoranti, fornitori di servizi…Mentre in Italia é piacevole quanto essere assunti per prendere il posto dell’omino meccanico che usano nei crash test, qui generalmente é un’esperienza che lascia piacevolmente stupiti.
Nei mesi passati avevo giá avuto modo di interagire con alcune aziende segnalando qualche piccolo problema e disservizio. Ho sempre ricevuto un riscontro veloce, cortese e spesso tangibile. Ad esempio poco dopo essere arrivata ricordo che una sera usciti a cena. La bistecca dell’Ing. aveva la consistenza di un copertorne Pirelli. Dopo aver segnalato la cosa via email, appena ritornata a casa, arrivò nel giro di una settimana un buono per una cena per due persone. In un ristorante a Torino, tra l’altro uno di quelli fra i più conosciuti, una volta mandammo indietro una bistecca avariata, da cotta odorava di carne marcia, fate un po’ voi. Alla cassa tutto quello che ci seppero dire fu “ehh sa puó succedere, ma non gliela faccio pagare!” Magari si aspettavano anche un grazie.
Ieri, peró, per la prima volta mi sono piacevolmente scontrata di persona con due customer service. All’ora di pranzo, uscita da lezione, mi trovo con l’Ing per pranzo da McAlister (lo stesso posto dove avevo scoperto i menú segreti, ricordate?). L’ordine del marito arriva come al solito in meno di 5 minuti, ma del mio sandwich non c’ é traccia. Subito la cameriera, resasi conto del problema, si scusa e va ad informarsi in cucina. Dopo un paio di minuti arriva e ci avvisa che c’é stato un problema tecnico con l’ordine. Dopo un minuto arriva la responsabile del locale che nuovamente si scusa, ci spiega che il sistema ha fatto pasticcio con gli ordini e che purtroppo ci vorranno ancora 5 minuti di attesa. Per rimediare a questo increscioso incidente, mi lascia il buono nella foto così che la prossima volta che tornerò nel locale avrò il pranzo offerto. Il tutto per un attesa di circa 10 minuti.
Custumer care: servizio al cliente
Una volta, finalmente, fatto pranzo con il mio sandwich, prima di rientrare a casa, mi sono fermata da Bed Bath & Beyond. BB&B è un catena dedicata a cose utili per la casa (mi viene da paragonarla al reparto casa di Coin, per dare un’idea). Avevo bisogno di un nuovo gancio per l’impastatrice dal momento che il gancio del Kitchen Aid si era rovinato. Un pezzo dello smalto é saltato via (dovrò scrivere una mail anche a loro, vedremo se questo post avrà un seguito a riguardo).
Il giro si stava rivelando infruttuoso. 😮 store in questi giorni ha un assortimento limitato perché stanno trasferendo tutta la merce nel negozio situato nel nuovo shopping center che aprirà dopodomani. Neanche un minuto che controllavo sullo scaffale se avevano quello che cercavo e come al solito si avvicina un addetto che chiede se mi può essere d’aiuto. Questa volta accetto l’offerta, più che altro ho chiesto se aveva modo di sapere quando il pezzo di cui necessitavo sarebbe stato nuovamente in assortimento o se era possibile ordinarlo. La risposta é stata affermativa. Ha proceduto direttamente con l’odine tramite il loro sito web: io mi sono limitata a dare la mia mail da cui ha recuperato tutti i miei dati.
Il valore del mio acquisto era decisamente inferiore alla quota minima per ottenere la spedizione gratuita. Essendo il negozio in difetto, non avendo in assortimento il pezzo, il servizio di spedizione gratuita é una gentilezza per compensare il cliente il disagio subito. Il pezzo arriverà tra giovedì o venerdì direttamente a casa. Probabilmente quando avrei potuto trovarlo al nuovo negozio, ma avere il disturbo di andare e ritirarlo. Sicuramente una comodità, ma questa volta il più felice é l’Ing. Ora ho una scusa in meno per andare a curiosare il nuovo negozio…vedrò di trovarne un’altra.
Anche in Kuwait il customer service è sempre stato fantastico, il cliente prima di tutto. Ti cambiano vestiti talvolta senza presentare lo scontrino. Altro che Italia!
Infatti temo che il problema sia l’Italia 🙁
Beh da noi è impensabile una cosa del genere. Al ristorante se ti lamenti di qualcosa, se ti va bene ti offrono un caffè per rimediare, di certo non ti offrono un pasto gratis! Tante volte io non mi lamento nemmeno più perché così almeno non mi viene il nervoso…
Infatti noi dovevamo giá ritenerci grati che la bistecca marcia non ce la fece pagare, non dico la cena ma non ci offrí neppure la portata sostitutiva.
Sisi…tutto come in Italia. Qui ti portano alla disperazione più totale…che schifo.
ADORO BB&B! Non riesco a non spenderci dei soldi!!!
é un luogo di perdizione assoluta 😀
Leggere i tuoi post è un vero piacere , e sempre più convinta che questo paese sta andando in scatafascio …E noi purtroppo ci siamo dentro … Grazie Vale per il bel post
Grazie Vero 😀
Ciao Valentina piacere di conoscerti ……appena ho un pò di tempo sbircerò con calma il tuo blog, chissà … magari ci trovo anche qualche ricetta texana da sperimentare 😉
Per ora devo ammettere di averne messe veramente pochino ma ne ho altre in mete da pubblicare, temo peró che sia più tricolore la mia cucina, ma magari qualcosa di texano esce fuori 😀
Proprio come da noi… 🙁
Ciao
Laura
Gia’:(
Non ho parole, io l’altra domenica sono andata a pranzo con mio marito in un ristorantino, mi sono seduta all’una e mi sono alzata alle 16, 15 senza caffè ( non c’è la facevo più ) e ho dovuto anche pagare caro e salato!!! Povera Italia
Guarda lasciamo stare, il ristorante di cui ho raccontato io poi é pure in e ha un proprietario vip fai un poco tu.
Tutto WOW! Ma non capisco perché segnalare la bistecca tramite mail il gg dopo e non la sera stessa, di persona :/
Intanto perché quando mi arrabbio in inglese sembro ancora paperino e non penso di essere molto credibile e poi perché preferisco sempre fare direttamente alla fonte diciamo così. Spesso i ristoranti che fanno parte delle catene di ristorazione sono poi gestiti dal proprietario del locale e non tutti sono attenti ai clienti, di solito la “casa madre” lo é di più e pretende che i suoi standard siano rispettati.
Non fa una piega. Bravissima tu 🙂
😀
[…] parlato gia`nel post Soddisfazione garantita, e come me molti altri blogger americani come Valentina, del customer service e del fatto che siano tutti gentilissimi sia nei negozi, dove capita di […]
[…] PS: cito di nuovo, due giorni di seguito, Velentina ed il suo blog Parole Sparse qua e la` che aveva parlato di Customer service […]