DISH e la storia di come ha combiato il suo nome per un accordo commerciale con la cable TV

Immaginate se un piccolo paese, poco più una frazione, in Italia decidesse di cambiare il proprio nome in mediaset premium o SKY… Ecco questo è quello che è successo nella cittadina di DISH, a nord di Dallas.

Nei primi anni 2000 gli specialisti di marketing di diverse aziende erano alla ricerca di qualche cosa di nuovo. Cosa può essere più di impatto che addirittura una cittadina che accetta di cambiare il proprio nome con quello del brand che glielo propone. Impossibile pensare che città medio-grandi possano accettare accordi di questo genere, soprattutto poi in una nazione come gli Stati Uniti dove tutti sono fieri della propria città e luogo di nascita. Puntarono allora su piccoli centri magari con bilanci cittadini non proprio ricchissimi.

Per la tua privacy Google Maps necessita di una tua approvazione prima di essere caricato.
Ho letto la Privacy Policy ed accetto

Ad esempio nel 2000 la cittadina di Halfway in Oregon ha accettato di cambiare il nome in Half.com per un anno in cambio $100000, ma soprattutto di un nuovo laboratorio per la scuola del paese.

Ma se Halfway ad Half.com il passo se vogliamo è breve ecco che invece in Texas nel 2005 gli abitanti di Clark hanno deciso di cambiare il nome del loro paese in DISH (scritto tutto maiuscolo per rischiamare il logo del fornitore di servizi TV).

DISH al tempo era un paese di circa 55 case e 125 abitanti, secondo l’accordo per 10 anni gli abitanti avrebbero fruito di uno sconto di $50 sulla propria bolletta, garantendo un abbonamento base gratis ai 200 canali offerti da DISH, e l’ uso di un DVR. In un’ assemblea dove circa il 10% della popolazione (12 persone) si è recata a supportare la scelta dell’ accordo i due consiglieri aventi diritto al voto hanno scelto all’ unanimità il cambio di nome. È così Clark, Tx è diventata DISH, Tx.

Clark o DISH?

Se già la storia del cambio di nome non fosse sufficientemente bizzarra ancora di più lo è la storia non ufficiale che c’è dietro. Perché se ufficialmente si tratta di un accordo commerciale, pare che dietro invece le motivazioni siano molto più futili  simili ai dispetti post riunione di condominio tra condomini.

Ma per capire si deve “affondare” nelle radici della storia di DISH. Nel 2000  Landis Clark iniziata tutta la procedura burocratica per fare in modo che la unincorporated area in cui vive sia riconosciuta come città vera e propria. Avendo fatto tutto il lavoro, ritenne più che dovuto, al momento della scelta del nome, chiamare il nuovo paese Clark. Mr Clark diventa così anche il primo sindaco della città da lui fondata, ma nel 2005 dopo un’ accesa campagna elettorale contro il figlio del suo rivale di sempre perde le elezioni per 1 solo voto.

Alla fine dello spoglio imbufalito dall’esito esce dal comune e va a casa portando con sé l’ asta con la bandiera nazionale che era di fronte al comune. In fondo era un regalo fattogli dalla moglie in occasione della sua nomina a primo sindaco di Clark.

Quando dopo pochi mesi il nuovo sindaco Bill Merritt riceve la proposta di DISH pensa bene che sia un’ opportunità da non perdere per i suoi 124 concittadini. Sebbene come detto passata senza voti contrari non tutti i cittadini erano così convinti che il cambio di nome fosse un buon affare. Inutile dire che capeggiava e capeggia la schiera dei contrari.

L’ accordo era della durata di 10 anni ed è quindi scaduto; la città potrebbe decidere di tornare al nome originale. Non tutti sono d’ accordo su cosa fare, ad oggi nessuna decisione è stata presa e per ora rimane il nome di DISH. La vecchia denominazione di Clark sopravvive solo in un posto, nel piccolo aeroporto del paese. Indovinate un po’ chi è a gestire ancora oggi l’ aeroporto?

andis-clark-dish-parole-sparse-min

Qui puoi trovare altre curiosità sul Lone Star State