Un anno all’ estero da exchange student

Una cosa che mi sento dire spesso è che venire qui è stata un scelta coraggiosa. Onestamente io non lo se lo è stata. Quello di cui sono certa è che di sicuro ci sono scelte più coraggiose. Quando sono arrivata non ero sola, mio marito era già qui; non ero più giovanissima ero meno giovane di altri expat e via di seguito…

Quello che so è che a 16 o 17 anni non avrei mai avuto il coraggio di partire, anche solo per un anno, e venire oltreoceano. Forse è per questo che mi piace seguire le storie dei ragazzi che vengono qui come exchange student. In particolare modo mi piace seguire le avventure di chi vive quest’ esperienza sí la spensieratezza della loro gioventù, ma anche con spirito costruttivo. Per questo mi è subito piaciuto l’ atteggiamento di Sergio. Ho iniziato a seguirlo ad agosto qualche settimana prima della sua partenza. Prima sembrava che sarebbe venuto proprio qui in Texas; poi ci sono stati dei cambi di programma, ma ormai è qui in US da qualche settimana.

Ho pensato allora di fargli qualche domanda per soddisfare la mia e magari anche vostra curiosità e lui ha accettato di rispondere.

Devo dire che alcune delle risposte mi hanno fatto molto riflettere soprano quella sullo spirito, l’attitudine con cui secondo lui è necessario vivere quest’ esperienza. Se di sicuro gli invidio il coraggio, che come dicevo io non avrei mai avuto… beh ammiro anche la saggezza di alcune sue risposte.

Ma ora lascio che sia lui a parlare  e non vi tedio oltre con i miei pensieri,

L’  “intervista”  a Sergio

https://youtu.be/w09nOZpTVKM