Oggi spengo la prima candelina di questa esperienza  Texana. In verità, se conto anche i tre mesi che ho trascorso con il visto turistico lo scorso inverno, sarebbe quasi un anno e mezzo, ma, quando mi chiedono da quanto tempo sono qui, mi viene spontaneo rispondere agosto 2013,. Questo probabilmente perché il fatto di dover necessariamente rientrare dopo un breve periodo di 3 mesi non mi ha dato l’idea che trasferimento fosse giá avvenuto. Forse questo in parte spiega anche le riflessioni di questo post.
A dire il vero quanto segue masse da alcune riflessioni che ho fatto circa un mesetto fa, il 24 giugno ma ho pensato che fosse perfetto scriverle oggi. Il 24 giugno un’amica ha stravolto completamente la sua vita e in seguito alla vincita della Green Card é arrivata in Florida con tutta la sua famiglia (qui se ancora non potete leggere la sua storia). Nelle ore in cui era in volo e stava arrivando, mi stavo massaggiando con Lucy in attesa delle prime notizie a stelle e strisce e le dicevo come ero emozionata per la nostra amica, come cercavo di immaginare l’emozione che avrebbe provato una volta atterrata e di quanto ammirassi il suo coraggio nel fare una cosa simile. Poi proprio mentre scrivevo mi sono resa conto che io avevo fatto lo stesso.
Beh! non proprio lo stesso, perché sicuramente la mia situazione era più semplice: ad attendermi ci sarebbe stato mio marito, che é qui giá da qualche anno, e ancora non abbiamo la responsabilità di figli che siano coinvolti dalle nostre scelte. Peró mi rendo conto solo ora a distanza di mesi che ho fatto qualcosa che per i primi 35 di vita mai avrei pensato essere nelle mie possibilità. E mi rendo conto che per diversi motivi per certi versi quasi non me ne sono resa conto e inizio a farlo solo ora. Quando, lo scorso anno, sono rientrata ad aprile, ho dovuto sostenere l’esame di inglese per l’iscrizione al college, reperire gli altri documenti che mi erano necessari sempre per la scuola, fare la richiesta del visto e ovviamente sistemare alcune cose che non dovevano rimanere in sospeso dopo la partenza. Tutto questo insieme con l’ansia di quelle settimane (era una montagna russa di emozioni “l’università non mi accetterá”, “Mi hanno accettata, ma non arriveranno in tempo i documenti per il visto” “C@@@@ sono arrivati i documenti e hanno sospeso a tempo indeterminato i colloqui al consolato”….e via di seguito) non mi ha fatto realizzare la portata di quello che stava succedendo. Non pensiate che questo voglia dire che la decisione sia stata presa a cuor leggero, ci sono stati dietro mesi (anzi anni) di riflessioni, paure, tentennamenti e soprattutto pazienza infinita dell’allora fidanzato e ora marito, quello che intendo é che non avevo la percezione che in quel momento in fondo stava succedendo per davvero.
Una volta arrivata qui c’era la casa nuova da sistemare un poco, poi é iniziato il college, a ottobre é arrivato il cucciolo peloso di casa…insomma si sono succedute una dietro l’altre un sacco di cose per cui non mi sono mai fermata a pensare a questi aspetti. Così ci ho messo quasi un anno a realizzare come tutto sia cambiato, come tutto inizi a sembrare normale quasi fosse sempre stato così. Tranquilli  dico almeno 1 o 2 volte al giorno “Ma allora é veramente come nei film/telefilm!!!”, ma la routine quotidiana ormai sembra quella di sempre. Di solito in occasioni come queste é inevitabile fare dei bilanci: questo é stato un anno eccezionale ricco di emozioni, non so cosa faremo in futuro, ormai fare programmi a lunghissima scadenza so che non funziona, ma probabilmente é uno di quegli anni che nel corso della vita segnano un confine tra prima e dopo. Certo la mancanza della famiglia e degli amici più cari si fa spesso struggente, ma si cerca di colmare la distanza almeno affettiva come si puó; allo stesso tempo ho riallacciato i rapporti con amiche con cui avevo perso i contatti, ne ho trovate e rafforzato il legame con nuove ed eccezionali. Insomma anche se ogni tanto ci sono dei giorni no, come succede a tutti, la consapevolezza di quanto la mia vita sia ricca con tesori così preziosi e fortunata nel poter fare queste esperienze sono il regalo più bello per questo primo tex-compleanno.
E visto che le ricorrenze importanti vanno celebrate questa sera andiamo a festeggiare con una bella bistecca come ogni Tex-compleanno che si rispetti!